Nel 2010 ho fondato l’Associazione Culturale “Yoga Sanremo” vedi https://yogasanremo.blogspot.com, organizzando fino al 2017 un totale di 462 stage dedicati ai più svariati argomenti yogici, filosofici, meditativi e spirituali. Oggi guido la Top experience “Wine AND Meditation” vedi https://wineandmeditation.blogspot.com e promuovo seminari sull'Esicasmo, sullo "Yoga Cristiano", sulla "Preghiera del cuore" e sulla "Meditazione contemplativa degli antichi Padri del Deserto". Luca D’Amore Mobile (anche WhatsApp ) 3408007000 E-Mail yogasanremo@libero.it

Stage GRATUITO “MEDITAZIONI NELLA NATURA… FUOCO, ARIA, ACQUA, TERRA”



Attraverso i nostri stage “Meditazioni nella natura… fuoco, aria, acqua, terra”, ti accompagneremo passo per passo sulla strada della consapevolezza e della pienezza vitale.

Il Fuoco è l'elemento del Sole, dell'immortalità e della trasformazione. Ad esso sono associate le qualità del coraggio, della forza, della passione e della determinazione.
L'Aria è il respiro della vita, il prana degli induisti ed il chi dei taoisti. Ad essa corrispondono tutte le facoltà della mente e dell'intelletto sia intuitive che razionali, non che la musica, la risata, la poesia e la scrittura.
L'Acqua è l'elemento vitale da cui tutto nasce, il grembo e la fonte della purificazione, quindi adatta per rimuovere preoccupazioni, guarire ferite, lenire l'anima e tornare in contatto con i propri sentimenti ed il proprio cuore. E’ associata ai ricordi, ai sogni, all'intuito, alle emozioni.
La Terra è l’elemento dei tre regni della natura, minerale, vegetale, animale ed è considerata da molte tradizioni il più sacro e divino tra gli elementi. Fertile e creativa, nutriente e rigogliosa, racchiude in sé sia le caratteristiche più poetiche di grembo materno che accoglie la vita e la nutre, che quelle più “pratiche” della costanza, della pazienza e della forza.

La contemplazione della natura e dei suoi quattro elementi non è soltanto un meraviglioso spettacolo in continuo rinnovamento, ma è l’espressione dell’amore intelligente e dell’intelligenza amorosa che tutto avvolge e da cui tutti proveniamo.
Far risuonare dentro di sé i simboli della natura ha sia un significato spirituale che psicologico, entrambi fondamentali per un benessere autentico.
Il primo è la capacità di accogliere l’eternità dentro di sé.
Il secondo è la possibilità di entrare in un rapporto di comprensione e profonda amicizia con se stessi e con ogni realtà della vita.

Oggi, in forma sempre più insistente, si ama evocare l’aspetto essenzialmente casuale, contraddittorio e caotico dei fenomeni della natura, in rapporto sia alla genesi che all’evoluzione del cosmo.
Ciò malgrado, una tale affermazione appare del tutto gratuita e assurda a chi contempla la complessa armonia di un albero, la delicata composizione di un fiore, l’articolata struttura di un filo d’erba, la maestosità del cielo stellato, l’agile corsa degli animali o il libero volo degli uccelli… Essa ha tutto il sapore dell’insulto e della stoltezza, e appare in stridente contrasto con tutto ciò che, di fatto, si vede, si tocca, si odora e si sente.
Accostata con silenzio e amore, la natura ci rivela piuttosto la presenza di un’intelligenza nascosta e profonda, che come un soffio delicato e potente attraversa, animandole e plasmandole, tutte le cose.

Ricolmo di meraviglia e stupore davanti al dipanarsi dell’opera della creazione, l’autore di quel grande poema che costituisce i primi due capitoli della Genesi esclama estatico: “E Dio vide ciò che aveva creato. Ed ecco, era cosa molto bella”.
Contemplato, il creato è di per se stesso oggetto d’ammirazione e di religioso incanto. Un’antica immagine dell’India parla di musica, di gioco e di canto; essa ravvisa nella creazione la danza del creatore.

Danza contrastata e misteriosa, insieme delicata e sconvolgente, ma dove tutto sembra muoversi e crescere, sia pure incerto e come a testoni, sul filo di esperienze vissute nel passato e di un’irresistibile aspirazione al futuro.