Nel 2010 ho fondato l’Associazione Culturale “Yoga Sanremo” vedi https://yogasanremo.blogspot.com, organizzando fino al 2017 un totale di 462 stage dedicati ai più svariati argomenti yogici, filosofici, meditativi e spirituali. Oggi guido la Top experience “Wine AND Meditation” vedi https://wineandmeditation.blogspot.com e promuovo seminari sull'Esicasmo, sullo "Yoga Cristiano", sulla "Preghiera del cuore" e sulla "Meditazione contemplativa degli antichi Padri del Deserto". Luca D’Amore Mobile (anche WhatsApp ) 3408007000 E-Mail yogasanremo@libero.it

MA TU VUOI “ESSERE” O TI ACCONTENTI SOLO DI “ESISTERE”?


Attraverso il corpo la mente acquisisce esperienza, e questo è molto importante, ma difficilmente riesce a farlo senza rimanere invischiata nella rete della fisicità, che è densa e pesante e per di più impone bisogni incombenti: mangiare, bere, riposare, proteggersi, riprodursi.

Le necessità materiali divengono problemi della mente che, essendo naturalmente portata alla comprensione, si impegna nel trovare le soluzioni migliori, ma quanto più la mente si applica a cercare di risolvere questi problemi, tanto più profondamente si addentra nel buio.

Ovviamente ciò che intrappola l’energia mentale non è utilizzare le proprie facoltà per soddisfare le esigenze materiali, ma identificarsi con tali necessità. In questo modo la nostra coscienza si sposta dall’essere all’esistere, e la natura dell’esistenza è inevitabilmente incerta, temporanea e instabile. Per quanto la vita fisica possa essere prolungata, rimarrà sempre estremamente limitata e la sua continuità e integrità soggette a ogni genere di imprevisti.
Identificandosi con l’esistere anziché con l’essere, la nostra mente diviene instabile, limitata e fragile, perde gran parte del suo splendore e declina il suo immenso potere.
Immaginate di avere un solo vestito, che siete costretti a portare giorno e notte, e di essere convinti che ogni ingiuria subita dall’abito si rifletterà sulle vostre carni. Sarete sempre in ansia, sempre tesi e preoccupati, ma per quanto facciate non potrete impedire che la stoffa si consumi e prima o poi si strappi.
In questo modo falsato la nostra mente vive l’identificazione con il corpo.

Imparare attraverso la pratica dello Yoga a meditare, significa invece ritrovare il contatto con il proprio essere, con le infinite eternità della dimensione spirituale, riaprire il canale di comunicazione con Dio, superare l’identificazione con il corpo fisico e i suoi limiti, ritornare alla luce.