Secondo la visione yogica “manas”, la mente, è collocata proprio nel cuore.
A questo proposito ricordiamo i saggi consigli dei filosofi indiani, che ben si accordano con lo Yoga del Cuore: “Dimora nel tuo cuore e dimentica la testa, scendi nel vero centro del tuo essere poiché la testa è solo la tua periferia”.
Un uomo che vive solo nella testa è condannato alla follia, perché si taglia fuori dalle sorgenti dell’amore e dal loro nutrimento: assomiglia a un albero sradicato; per quanto tempo potrà restare verde?
Nulla è superiore all’amore; l’amore è la manifestazione più elevata dell’essere umano ed è impossibile vivere senza il cuore: si può solo fingere, ma prima o poi quella pretesa crollerà inevitabilmente.
Noi siamo ciechi, non perché manchiamo di conoscenze, ma perché il nostro amore non esiste affatto.
Quando l’amore inizia a fluire, hai occhi per vedere; e avrai occhi per percepire anche l’invisibile; e quella è la percezione reale.
Se puoi vedere solo ciò che è visibile, la tua vista non è granché: chiunque lo può fare.
Se puoi conoscere solo il conoscibile, è irrilevante: tutti lo possono fare.
Quando invece conosci ciò che non è conoscibile, quando vedi l’invisibile, e quando senti ciò che non può essere udibile, allora per la prima volta hai raggiunto la profondità del cuore.
Occorre solo apprendere i passi per scendere dalla testa al cuore: basta questo e il mondo diventa totalmente diverso.