Nel 2010 ho fondato l’Associazione Culturale “Yoga Sanremo” vedi https://yogasanremo.blogspot.com, organizzando fino al 2017 un totale di 462 stage dedicati ai più svariati argomenti yogici, filosofici, meditativi e spirituali. Oggi guido la Top experience “Wine AND Meditation” vedi https://wineandmeditation.blogspot.com e promuovo seminari sull'Esicasmo, sullo "Yoga Cristiano", sulla "Preghiera del cuore" e sulla "Meditazione contemplativa degli antichi Padri del Deserto". Luca D’Amore Mobile (anche WhatsApp ) 3408007000 E-Mail yogasanremo@libero.it

Stage GRATUITO “TRIBUTO A PARAMHANSA YOGANANDA”


Paramhansa Yogananda (Gorakhpur, 5 gennaio 1893 – Los Angeles, 7 marzo 1952) è stato il primo grande maestro indiano trasferitosi negli Stati Uniti per diffondere la scienza dello Yoga, ed è considerato una delle principali figure spirituali dei nostri tempi.
Yogananda ha svolto un ruolo chiave nel rendere lo Yoga e la meditazione ampiamente accettati e praticati in Occidente.
Il suo amore, la sua profondità e l’universalità dei suoi insegnamenti hanno ispirato milioni di persone.

Yogananda ha dato risalto ai principi eterni alla base d’ogni religione.
Il suo scopo era quello di aiutare i ricercatori sinceri della Verità, indipendentemente dal loro credo, ad ottenere l’esperienza interiore e diretta di Dio.
Egli ha insegnato che l’essenza intima d’ogni religione è la stessa: la via all’unione con Dio, conosciuta come “realizzazione del Sé”.

Nel nostro “TRIBUTO A PARAMHANSA YOGANANDA”, mediteremo su preghiere da Lui composte e che descrivono sentimenti che nascono dal contatto diretto con un Dio vivente e generoso.
Con immagini vivide e potenti, Yogananda c’insegnerà ad ottenere una risposta dal nostro Padre Celeste, attirandolo in ogni aspetto della vita quotidiana come l’Amato più vicino e più caro.
Le parole di Yogananda hanno il potere di rendere reale tutto quello che sogniamo e di guidare tutti noi, ricercatori sinceri, fino alla vetta più alta, l’unione con Dio.

Acquieteremo la mente, ad occhi chiusi, o rivolti verso l’alto (se aperti), meditando sul significato delle preghiere ascoltate, per farle diventare parte di noi.
Poi colmeremo quelle preghiere di devozione.
Via via che la meditazione diventerà più profonda, intensificheremo la devozione come se prorompesse dal nostro cuore, impregnati della certezza, nata dalla fede, che i desideri ardenti del nostro cuore saranno ricevuti da Dio, che sta ascoltando le mute parole della nostra anima.

Completeremo il “TRIBUTO” meditando su “Samadhi”, la splendida poesia di Yogananda, sull’unione della coscienza umana con la coscienza cosmica.
Vi sono tre aspetti della meditazione: colui che medita, l’atto di meditare e Dio, l’oggetto della meditazione.
Il Samadhi è l’unione finale, che proviene dalla profonda, continua e corretta meditazione.
In questo stato, i tre fattori della meditazione diventano uno.
Come l’onda si dissolve nel mare, così l’anima umana si unisce a Dio.

E a noi che faremo quest’esperienza Yogananda dice: “Quando sarò solo un sogno, leggi i miei “Sussurri dall’Eternità”, e attraverso di essi, in eterno, io ti parlerò.
Queste preghiere mi sono state donate dal Padre Universale, non mi appartengono.
Le ho soltanto percepite, e le ho espresse mediante le parole con il desiderio profondo di condividerle con te, e prego che facciano risuonare una nota di risposta sulle corde dell’arpa vivente del tuo cuore, affinché tu possa sentirle profondamente, come le ho sentite io”.