Nel 2010 ho fondato l’Associazione Culturale “Yoga Sanremo” vedi https://yogasanremo.blogspot.com, organizzando fino al 2017 un totale di 462 stage dedicati ai più svariati argomenti yogici, filosofici, meditativi e spirituali. Oggi guido la Top experience “Wine AND Meditation” vedi https://wineandmeditation.blogspot.com e promuovo seminari sull'Esicasmo, sullo "Yoga Cristiano", sulla "Preghiera del cuore" e sulla "Meditazione contemplativa degli antichi Padri del Deserto". Luca D’Amore Mobile (anche WhatsApp ) 3408007000 E-Mail yogasanremo@libero.it

Stage GRATUITO "YOGA NIDRA, PER RAGGIUNGERE UNO STATO STRAORDINARIO DI RILASSAMENTO COMPLETO"


Yoga significa “unione” e Nidra significa “sonno”: l’affiancamento dei due termini indica il raggiungimento di uno stato di coscienza che è diverso sia dal sonno sia dalla veglia, una dimensione molto sottile e spirituale che ci permette di raggiungere uno stato straordinario di rilassamento completo, allentando le tensioni e i disagi che si accumulano nella vita quotidiana e ristabilendo il benessere mentale ed emozionale.

Yoga Nidra significa letteralmente “sonno di meditazione”. E’ il sonno degli yogin e delle yogini, che ritirano i propri sensi dagli stimoli esterni, pur riuscendo a conservare la mente sempre vigile. Con lo Yoga Nidra, infatti, si resta presenti in ogni momento che si sta vivendo, fino a raggiungere un totale rilassamento fisico e interiore; un sonno apparente, che non consente alla mente di perdersi.

Nella pratica dello Yoga Nidra, si focalizza l’attenzione su un punto preciso del corpo che poi può espandersi anche di là della stessa percezione fisica; ai massimi livelli di Yoga Nidra è possibile “viaggiare” in modo cosciente oltre i limiti del corpo e dell’intelletto, fino a percepire il proprio Sé e l’Assoluto. Secondo gli yogin, cinque soli minuti di Yoga Nidra condotto in maniera corretta, è paragonabile al sonno di una persona “ordinaria” della durata di una notte intera.

Pensando troppo accumuliamo tensioni, ma quando il corpo si riposa e si rilassa, spostiamo l’attenzione sul respiro e sulle varie parti del corpo, fino ad arrivare a percepirle. Il respiro ci ricarica di Prana luminoso, esalando le scorie come un fumo grigio, che ad ogni espirazione si allontana lasciandoci più puliti e leggeri. Si entra così in un profondo stato di quiete: allentamento e conseguente dissoluzione delle tensioni muscolari, respirazione involontaria e tranquilla, battito del cuore regolare, organi e visceri interni a riposo, serenità di pensiero, ovvero quel “vuoto cosciente” molto simile alla pratica della meditazione.

Quando la coscienza è vincolata dall’attività sensoriale, la sua capacità di ricezione rispetto all’interiorità e alla dimensione spirituale diminuisce, c’è molta dispersione e le elevate frequenze mentali creano disturbo: diversamente, disinserendo momentaneamente l’attività dei sensi e riportandone l’energia alla percezione interiore, all’occhio mentale, la coscienza può espandersi senza incontrare ostacoli, ritrovando una condizione d’unità.

Per ottenere tale effetto si utilizzano tecniche di conduzione verbale mediante induzioni al rilassamento. In primo luogo si prepara la trasformazione attuando una “pulizia”, una liberazione delle tensioni che conduce l’individuo al suo stato naturale, ricettivo, non modificato o influenzato dalle impressioni fisiche, mentali ed emotive. Attraverso questa metodologia Yoga Nidra punta alla rimozione delle distrazioni o degli elementi d’interferenza alla percezione interiore: la mente pacificata lavora su un livello diverso, in uno stato in cui è possibile un contatto diretto con la nostra vera essenza.

Yoga Nidra muta quindi il flusso dell’energia: questo flusso che normalmente ha la tendenza a muoversi dal corpo alla mente, a causa dell’identificazione di quest’ultima con il corpo fisico e le sue dipendenze, è rovesciato e prende a scorrere dalla mente al corpo ristabilendo le corrette gerarchie. Questo è il terreno più fertile e favorevole, per piantare il seme del cambiamento in senso spirituale.